sabato 29 novembre 2014

COME E' FATTO UN VULCANO Una montagna a forma di cono si alza verso il cielo, spesso con la cima coperta di neve e il suo bel pennacchio di fumo... Ecco un tipico vulcano. Ma questa "montagna di fuoco" che si vede in qualche fotografia e alla quale siamo abituati a pensare quando si parla di vulcani, non è altro che l'apparato esterno, certamente non l'unico, mediante il quale si manifesta l'attività vulcanica. Il vulcanesimo consiste propriamente nella fuoriuscita, attraverso aperture della crosta terrestre, del magma, cioè di materiali fusi ad alta temperatura e gas disciolti. La montagna, o più correttamente l'edificio vulcanico, è solo il prodotto dell'attività di alcuni vulcani, mentre altri danno origine a grandi espansioni di lava quasi orizzontali che si sovrappongono le une sulle altre. LE PARTI DI UN VULCANO ogni vulcano è costituito sempre dalle seguenti parti: • il bacino magmatico (o camera magmatica), posto all'interno della crosta terrestre, che è il luogo in cui si raccoglie il magma; • il camino (o i camini), che mettono in comunicazione il bacino magmatico con l'esterno; • il cratere, che è lo sbocco del camino sulla superficie terrestre; se vi sono più camini, vi sono naturalmente anche più crateri. Se nella sua attività il vulcano riversa sulla superficie terrestre il magma, fenomeno che non sempre si verifica perché vi sono vulcani che emettono solo gas e polveri, si forma l'edificio vulcanico, costituito dalla sovrapposizione dei materiali emessi dal vulcano, la lava, eruzione dopo eruzione.


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